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Unione affettive tra persone dello stesso sesso e filiazione

Sommario: 1) Individuazione delle ipotesi 2) Centralità dell’interesse del minore 3) Figlio nato da precedente relazione eterosessuale e stepchild adoption 4) L’adozione legittimante all’estero 5) Fecondazione assistita eterologa avvenuta all’estero e ordine pubblico internazionale 6) Maternità surrogata e ordine pubblico internazionale Oggetto del contributo sono le unioni affettive omosessuali e la disciplina dei rapporti filali ad esse connessi.

L’autore analizza, alla luce della dottrina e della giurisprudenza, le quattro ipotesi nelle quali può esservi, nelle coppie formate da persone dello stesso sesso, un rapporto di filiazione. Tenendo in considerazione il silenzio della l. n. 76 del 2016 (c.d. Cirinnà) sul punto, l’attenzione si focalizza innanzitutto sul caso del figlio nato da precedente relazione eterosessuale di uno dei componenti e sulla c.d. stepchild adoption, cioè l’adozione di questo da parte dell’altro partner. Ci si sofferma, poi, sull’adozione c.d. legittimante avvenuta all’estero, sul figlio nato da inseminazione eterologa e da inseminazione con gestazione per altri e sulla loro compatibilità con l’ordine pubblico internazionale.

L’AUTORE Giuseppe Lisella si è laureato in giurisprudenza con lode presso l’Università degli Studi di Camerino nel 2012, dopo essere stato all’Università di Potsdam nell’ambito del progetto Erasmus. Ha conseguito il diploma di specializzazione per le Professioni Legali presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 2014, dopo aver svolto il tirocinio curricolare alla Procura Generale presso la Suprema Corte di Cassazione, in materia penale. Nel 2018, dopo un periodo come visiting research student al King’s College di Londra, ha conseguito il dottorato di ricerca in “Internazionalizzazione dei sistemi giuridici e diritti fondamentali”, col massimo della valutazione, presso l’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” (già Seconda Università degli Studi di Napoli) con la tesi “Procedimento sommario di cognizione, appello e «giusto processo»”. È stato poi titolare, sempre nel 2018, di un assegno di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nell’ambito del progetto, finanziato dalla Commissione europea, «CREA –Conflict Resolution with Equitative Algorithms». Ha conseguito l’abilitazione d’avvocato nel 2016. Idoneo al concorso in magistratura ordinaria indetto con D.M. 31/05/2017, è in attesa di nomina.

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