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Compensatio lucri cum damno

Sommario: 1. Fondamento giuridico della compensatio lucri cum damno- 2. Il principio di indifferenza- 3. Eventuale legame tra il principio della compensatio con quello dell’arricchimento senza causa ex art. 2041 c.c- 4. Orientamento tradizionale circa i margini di applicabilità del principio de quo- 5. Problema del cumulo tra posta risarcitoria e posta indennitaria a favore della vittima dell’illecito, diversi orientamenti- 6. Analisi delle ordinanze gemelle del 2017 di rimessione della questione del cumulo alle Sezioni Unite- 7. Analisi della pronuncia della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del 2018- 8. Conclusioni.

L’autrice con il presente contributo analizza il tema della compensatio lucri cum damno nella sua evoluzione storica alla luce dei recenti arresti giurisprudenziali sulla questione. La trattazione inizia con l’analisi del fondamento giuridico dell’istituto di cui si tratta: il principio di integralità della riparazione del danno o principio di indifferenza. Segue l’analisi di diverse pronunce della Corte di Cassazione che attestano il ricorso –nel tempo- all’istituto della compensatio lucri cum damno. Si affronta, quindi, la questione maggiormente dibattuta: la cumulabilità o meno della somma erogata a titolo risarcitorio con le diverse attribuzioni patrimoniali (sempre a favore della vittima dell’illecito) che hanno un titolo diverso dall’illecito, il quale, però, assurge a condizione di efficacia del titolo stesso. L’autrice, quindi, riporta e approfondisce sia l’orientamento tradizionale – che afferma sussistere tale possibilità di cumulo-, sia quanto recentemente affermato dalla Cassazione a Sezioni Unite nelle recenti pronunce del 2018. In particolare, la Corte di Cassazione sottolinea come l’applicabilità del regime della compensatio riguarderà solo i casi in cui alla posta indennitaria possa essere attribuita funzione “compensativa”.

L’AUTORE Dott. ssa Clio Di Guardo, laureata in giurisprudenza presso l’Università di Catania nel 2014. Abilitata all’esercizio della professione forense nel 2016, praticando la professione in ambito civilistico dal 2014 al 2016. Ha svolto il tirocinio formativo ex art. 73 del D.L. 69/2013 presso il Tribunale di Catania dal 2014 al 2016. Idonea al concorso di magistratura ordinaria indetto con D.M. 31/05/2017. In attesa di nomina.