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L’ ASSEGNO DI DIVORZIO NELLA RECENTE GIURISPRUDENZA DELLA CASSAZIONE
Con il presente contributo, l’autore ripercorre le problematiche sostanziali e processuali connesse
all’assegno di divorzio. Dopo aver analizzato l’evoluzione dell’istituto in ragione delle modifiche
dell’art. 5 co 6 l. div., la trattazione si sofferma sulla funzione dell’assegno divorzile e sulle diverse
interpretazioni della locuzione «mezzi adeguati», illustrando i diversi orientamenti della giurisprudenza,
il conflitto sorto successivamente ad alcune pronunce del 2017, la sentenza Sez. Un. n. 18287 del 2018
e le reazioni della dottrina a quest’ultima. In seguito, l’autore ricostruisce le problematiche legate alla
sorte delle domande accessorie qualora intervenga la morte di una parte nel corso del giudizio di
divorzio, se cioè il giudizio possa essere proseguito dagli eredi o vi sia cessazione della materia del
contendere; anche in questo caso, la trattazione pone attenzione alle posizioni della giurisprudenza e
alle critiche mosse da parte della dottrina.
Sommario: 1) L’assegno di divorzio 2) Problemi sostanziali: la funzione dell’assegno di divorzio 3)
L’art. 5 l. div. pre- e post-riforma del 1987 4) Posizioni della giurisprudenza e parametrazione dei«mezzi adeguati» 5) L’interpretazione del 2017 e le reazioni al mutamento 6) La pronuncia a Sezioni
Unite del 2018: la funzione composita dell’assegno di divorzio 7) Critiche della dottrina 8) Problemi
processuali: la sorte delle domande accessorie in caso si di morte di una parte nel giudizio di divorzio
9) Prospettive interpretative: successione o cessazione della materia del contendere? 10) Posizioni della
giurisprudenza 11) Posizioni della dottrina